La scoliosi colpisce il 3% degli adolescenti che trarranno vantaggio dagli esercizi di terapia fisica. Nel 10% dei casi sarà necessario fare un busto. L'intervento chirurgico si limita a pochi casi eccezionali nella nostra esperienza. La spina dorsale si muove e non si blocca.

L'adolescenza è un momento difficile di turbolenza, sia fisica che psichica. La scoperta della scoliosi nel corso di questo periodo può rendere il passaggio dall'infanzia all'età adulta ancora più caotico.

Da 200 anni, il metodo lionese apporta numerose soluzioni originali.

1. La scoliosi idiopatica è considerata un ritardo della maturazione del sistema posturale, per cui gli esercizi sono basati sulla stimolazione del sistema posturale. Ogni età ha caratteristiche specifiche e come un «coach del sistema posturale», il fisioterapista stimola tutte le sue componenti a livello dei suoi 4 insiemi funzionali (vestibulo-spinale, reticolo-spinale, rubro-spinale e tecto-spinale. Oltre alla scoliosi, questa fisioterapia avrà un effetto benefico sulla pratica sportiva, che costituisce l'elemento di anticipazione della postura.

2. La fisioterapia tiene in considerazione il contesto ambientale che varia in funzione dell'età del bambino e della maturazione del sistema posturale. Il terapista è un operatore sanitario. I consigli che chiamiamo «Le 24 ore del dorso» sono un aiuto prezioso per gli adolescenti e i loro genitori. Molte delle nostre pazienti saranno orientate verso la nostra professione medica e paramedica.

3. In Italia, la riabilitazione posturale e i corsetti lionesi sono ampiamente utilizzati da oltre 50 anni. Attualmente, la formazione di fisioterapisti, tecnici ortopedici e medici è assicurata dal Dr Jean Claude de Mauroy con una piattaforma specifica in Italia e centri di consulenza specializzati a Palermo, Bari e Piacenza per l'Italia settentrionale.

4. Il principio di questi centri specializzati è l'inverso della medicina ospedaliera nella quale il paziente passa da servizio a servizio. Qui tutti i servizi sono raggruppati attorno al paziente con lo stesso addestramento e la stessa lingua. È il dottore che corregge il paziente con il tecnico ortopedico. L'efficacia di tutti i corsetti viene controllata radiologicamente con sistemi che minimizzano l'irraggiamento.

5. La lingua italiana utilizza 3 parole per designare il corsetto. Il «tutore» guiderà la crescita durante la notte. Il «corsetto» immobilizza il paziente ed il «busto» crea un'autentica correzione della curvatura scoliotica. Il busto lionese è l'unico corsetto regolabile e trasparente. È un corsetto di detorsione della colonna vertebrale. Egli «guida» la spina dorsale nella direzione inversa alla deformazione scoliotica come farebbe una pista da bob. Inoltre, è una specie di corazza che protegge il paziente in questo periodo difficile sia fisicamente che psicologicamente. È il busto, il più correttivo fatto con la tecnologia più recente.

Con il metodo lionese, il paziente e la sua famiglia beneficiano realmente di un lavoro di squadra a 360º e delle tecnologie più moderne.