La deformazione plastica fu il primo metodo di correzione dei disallineamenti spinali con il corsetto in gesso all'inizio del XX secolo. Comporta un cambiamento irreversibile nella forma dei legamenti e delle fasce come risultato dell'applicazione di una forza alla colonna vertebrale, che provoca un riassetto della posizione relativa degli elementi costitutivi dei tessuti molli. Questo è in contrasto con la deformazione elastica reversibile, cioè le dimensioni della spina dorsale cambiano, ma ritorna alla sua forma originale quando il carico si ferma. Le forze necessarie per ottenere la deformazione plastica non sono tollerate dal paziente, tuttavia la deformazione plastica può essere ottenuta prolungando una forza tollerabile dal paziente nel tempo. Il corsetto lionese ARTbrace effettua la correzione direttamente sul paziente allo stesso modo di un gesso. Inizialmente viene utilizzato a tempo pieno per ottenere una deformazione plastica.
Deformazione plastica: una caratteristica fondamentale del metodo lionese

La deformazione plastica è illustrata dalla possibilità di creare una scoliosi strutturale nei ratti dopo 5 settimane di immobilizzazione in un corsetto asimmetrico.

La deformazione plastica è dovuta alla qualità visco-elastica delle strutture paravertebrali. Il creep è il fenomeno fisico che causa la deformazione irreversibile di un materiale sottoposto a una sollecitazione costante (nota σ0) per un periodo di tempo sufficiente. Un legamento è in tensione sotto un certo stress. Il tessuto molle si allunga rapidamente all'inizio, poi continua ad allungarsi più lentamente. Quando uno stress direzionale costante viene applicato con un gesso, fa sì che il tessuto molle si allunghi nella direzione appropriata. Dopo 3 settimane, le fibre di collagene si allineano gradualmente per conformarsi alla struttura imposta dal gesso correttivo. Clinicamente, circa 4 settimane di immobilizzazione sono necessarie per una scoliosi inferiore a 30°.

Maggiore è la correzione della curvatura, più la concavità sarà allungata. La clinica ha definito la soglia di cambiamento delle tensioni per invertire il processo di deformazione della vertebra apicale ad una media del 48% di correzione in un corsetto.

Al giorno d'oggi, è possibile fare un gesso digitale grazie al calco regionale in posizione corretta e all'uso della poliammide 6.

Il grande vantaggio del calco digitale è la posizione in piedi con un migliore controllo dell'equilibrio isostatico nel piano sagittale.
